MY CHRISTMAS GIFTS

Sotto l'albero quest'anno tutte cose molto gradite.
Mi aspettavo qualcosa di più, ma come si dice sempre? Chi si accontenta gode.

La suocera quest'anno mi ha semplicemente regalato un foulard di Lanvin. 

Sono convinta che poteva fare di meglio, ma mi ha fatto chiaramente capire che 

da Hermes c'era una lista di attesa lunga fino a Pasqua.

 Ho glissato e mi sono chiesta se abbia avuto la decenza di iscriversi in quella lista e farmelo avere per aprile.
Speriamo bene, inizia a seccarmi questa cosa di non avere un Hermes al collo.

Mia mamma mi ha detto sommessamente che il colore della Paddington non è proprio quello 

che desideravo. Si avvicina più ad un melenzana, vinaccia, tortora scuro.
Con gli occhi stralunati le ho suggerito di non spifferare in giro queste idee sulle tonalità.

Per l'amore del cielo chiamalo pure Burgundy.

La mia miglior amica (nonchè testimone di nozze) ha preferito puntare al pratico.
Una cartella rossa di March Jacobs con annessa agenda per il lavoro.
Quando si dice saper guardar lontano.

Mio padre era indeciso.
Sapeva che le volevo entrambe e non ha badato ai convenevoli.

La Coffer cuoio di Miu Miu e la Boston di Celine nera e grigia.
In realtà credo l'abbia fatto per non competere con l'ometto.
Vuole ancora essere lui l'uomo della mia vita. 

L'ometto però ha fatto il grande passo.

L'ha ordinata direttamente a Paris con sei mesi di anticipo.

La 2.55 di Chanel sarà un'arma che userà contro di me per molto tempo.

E queste sono delle sciocchezzuole che mi hanno regalato i miei amici.

Anelli, bracciali, ciondoli di Tiffany.

Si, è vero. Non ve li ho mostrati tutti in fila con il resto di due.
Ma mi costava troppa fatica. Insomma mi annoiava da morire.
E il vostro è stato un ricco Natale?